Il festino, Parma, Monti, 1757

Vignetta Frontespizio
 IL FESTINO
 
 
    Dramma giocoso per musica da rappresentarsi nel Regio Ducale teatro di Parma nel carnovale dell’anno MDCCLVII.
    Parma, nella regioducal stamperia Monti in borgo Riolo, con licenza de’ superiori.
 
 
 PERSONAGGI
 
 LA CONTESSA DI BELFIORE
 (la signora Anna Bastiglia)
 IL CAVALIERE ANSALDO fratello della contessa
 (il signor Giuseppe Ceccognani)
 MADAMA DORALICE
 (la signora Margherita Parisini)
 IL CONTE DI BELFIORE marito della contessa
 (il signor Michele Del Zanca)
 LA MARCHESA DOGLIATA
 (la signora Rosa Puccini)
 LA BARONESSA OLIVA
 (la signora Agata Ferretti)
 DON ALESSIO STUDENTI marito di madama
 (il signor Pietro Tibaldi)
 BALESTRA servitore del conte
 (il signor Petronio Manella)
 DONNA ROSIMENA dama vecchia
 (lo stesso signor Manella)
 DON PEPPE vecchio, TARGA servitore, ALTRO SERVITORE, caffettieri, ballerini non parlano
 
 
 MUTAZIONI DI SCENE
 
    Che sono di nuovo ritrovate e disegnate dal signor Francesco Grassi parmigiano, architetto teatrale di sua altezza reale.
    Nell’atto primo: camera in casa del conte; camera in casa di madama Doralice.
    Nell’atto secondo: ritorna la camera di madama Doralice; bottega da caffè con sedili.
    Nell’atto terzo: antisala in casa del conte che introduce alla sala con lumi accesi; sala per il ballo magnificamente adorna ed illuminata.
    La scena si rappresenta in Venezia. La poesia è del signor avvocato Carlo Goldoni, poeta di sua altezza reale. La musica del signor Antonio Ferradini, maestro di cappella napolitano. Li balli, che verranno eseguiti dalla compagnia de’ ballarini francesi all’attuale servigio di sua altezza reale, saranno d’invenzione di monsieur Delisle, direttore della medesima compagnia.